Cura e (non) maternità
Venerdì 17 maggio alle ore 17
presso l’Aula Giovanni Morelli – Palazzo Malcanton Marcorà (Università Ca’ Foscari)
CURA E (NON) MATERNITÀ
conversazione Marta Baiocchi, Caterina Botti e Silvia Ranfagni
La maternità in tutte le sue declinazioni: come scelta, desiderio, tecnica, innovazione, responsabilità, negazione, obbligo e violenza. Una lista che potrebbe continuare a lungo, una matassa di idee, sensazioni, esperienze, paure. Così abbiamo inviato una scrittrice, una filosofa e una biologa, per una conversazione sulla pluralità dei vissuti e delle possibilità astratte, immaginifiche che sono associate all’idea del diventare o meno madre, nella vita di una donna.
Marta Baiocchi
è ricercatrice, lavora sulle cellule staminali da sempre. Dopo alcuni anni negli Stati Uniti, ha lavorato per un’azienda biotech leader nel campo della fertilità e in diversi centri di ricerca pubblici e privati. Attualmente, fa parte di un istituto di ricerca nazionale. Oltre a numerosi articoli scientifici su riviste internazionali, ha pubblicato il romanzo “Cento micron” (minimum fax, 2012) e, con Sonzogno, “In utero. La scienza e i nuovi modi di diventare madre” (2018).
Caterina Botti
è professoressa associata in filosofia morale alla Sapienza – Università di Roma dove tiene i corsi di Bioetica e di Filosofie femministe e studi di genere. La sua ricerca è indirizzata sia verso i temi più tradizionali della riflessione filosofica sull’etica, teorica e applicata (bioetica), sia all’approfondimento della riflessione filosofica femminista e si caratterizza per il tentativo di porre in relazione questi diversi filoni. Tra i suoi volumi: “Etica e bioetica delle donne” (Zadig, Milano, 2000), “Bioetica discipline a confronto” (curato, con Fabrizio Rufo, Ediesse, Roma, 2002), “Madri cattive. Un riflessione s bioetica e gravidanza” (Saggiatore, Milano, 2007), “Etiche della diversità culturale” (Le lettere, Firenze, 2013), “Prospettive femministe. Morale, bioetica e vita quotidiana” (Mimesis, Milano 2014), “Cura e differenza. Ripensare l’etica” (LED 2018).
Silvia Ranfagni
insegna sceneggiatura e scrittura creativa alla Rome University of Fine Arts. Ha scritto alcune commedie per il cinema, tra cui il prossimo film di Ferzan Ozpetek, prossimamente in uscita. Nel 2019 ha pubblicato “Corpo a corpo”(Edizioni E/O).
L’incontro è in collaborazione con DomEqual (Università Ca’ Foscari).
INGRESSO LIBERO
sino a esaurimento posti